La giuria del premio letterario dedicato alla memoria di Roberto Visintin, promosso dalla sua famiglia e dell’associazione culturale Apertamente, presieduta dalla docente universitaria Loredana Panariti, e composta anche dai colleghi Alessio Fornasin e Giulio Mellinato, ha scelto come vincitore Matteo Femia con Il letargo degli orsi a Sarajevo. Nove vicende viandanti di uomini e frontiere. Il testo è stato scelto per la “narrazione accattivante che intreccia le trame del romanzo con l’intento di rappresentare le numerose complessità del nostro territorio, stratificando le esperienze di vita dei suoi personaggi come nella storia delle nostre terre si sono susseguite le generazioni, gli Stati, i periodi di prosperità e di miseria, ed anche le contrapposizioni ed i conflitti”. Il libro, una raccolta di novelle, è stato pubblicato pubblicato dalla casa editrice Qudulibri . L’autore, classe 1981, laureato in Scienze della Comunicazione, è nato da papà calabrese e mamma friulana, a Cormons (GO), dove tuttora vive e lavora come giornalista pubblicista per varie testate. Con questa prima edizione del premio Apertamente e la famiglia Visintin hanno inteso valorizza dei giovani autori che, in modi diversi, hanno saputo approfondire le vicende delle nostre terre di confine. I promotori intendono proseguire nei prossimi anni dando un contributo alla ricerca e alla diffusione della cultura nella nostra Regione.